castello morcote

Il castello Morcote

Le origini dell’antico  castello non sono note. Oggi rimangono solo la parte centrale e i ruderi, ma si sa che fu una gloriosa costruzione militare e civile. Edificato sul promontorio dell'Arbostora, dominava gran parte del Varesotto.

A partire dal 1400 la fortezza fu oggetto di numerosi mutamenti. La svolta arrivò il 18 febbraio 1517, quando il castello fu donato dai Confederati a Francesco Paleari di Morcote, detto Fratino, con l'obbligo di demolire la costruzione militare. Fu così che durante i secoli dal 1500 al 1800, esso fu la miniera del Comune e dei patrizi che con le sue pietre costruirono il campanile e ampliarono la chiesa di Santa Maria del Sasso.

 

Dell'antica fortezza si rammenta che aveva due gallerie sotterranee, affinché i difensori della rocca potessero comunicare con l'esterno, oltre i confini delle mura: la prima congiungeva la roccaforte con la torre del Borgo, la seconda sbucava nei pressi di Figino. La rocca, costruita di pietre massicce, era composta da due parti principali: quella centrale era il “castello”, cioè la dimora signorile del castellano; le due ali, con torre ai fianchi, erano la fortezza. La cinta di tutta la zona era molto vasta, aveva una merlatura in stile Ghibellino, a coda di rondine e, con le torri di difesa, si prolungava verso est e verso ovest fino a raggiungere la riva del lago racchiudendo la borgata.

 

Andando sul sito www.castellodimorcote.ch è possibile inviare una richiesta al proprietario per una visita al castello.