In alcuni villaggi del Canton Ticino, ogni anno, durante la Novena è prassi, ancora oggi, suonare le campane a mano.
Anche a Morcote, uno dei borghi più belli della Svizzera si mantiene viva questa tradizione grazie alla popolazione che la tramanda di generazione in generazione. Quella di Morcote è una ritualità unica nel suo genere in quanto suonare le campane si trasforma in un momento di convivialità e di condivisione grazie alla presenza, all’interno del campanile della Chiesa di Santa Maria del Sasso di un vano con un camino, un tavolo e delle panche di legno.
La ritualità della Novena di Morcote fa parte dell’inventario delle “tradizioni viventi” istituito dalla convenzione UNESCO per salvaguardare il patrimonio culturale immateriale.
Ogni anno, tra le 20:00 e le 23:00, i volontari si radunano attorno al tavolo per mangiare qualcosa insieme ad amici e conoscenti e a turno salgono sul campanile per suonare le campane. Le melodie che intonano sono semplici ma festose e il loro apprendimento si tramanda oralmente, grazie agli insegnamenti dei campanari più esperti.
La manifestazione è aperta al pubblico ma trattandosi di un ambiente piccolo e intimo il numero delle persone che possono parteciparvi è davvero limitato: i morcotesi e i visitatori possono infatti disporsi attorno al camino in numero di massimo 10/15.